Città corpo vivo è il Laboratorio di Città organizzato da H2O+ E.t.s. per il Comune di Rovereto. L’iniziativa si svolge nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 maggio. Il programma è curato da Studio Combo. Attraverso diverse attività, ciascuna con diverso grado di coinvolgimento, si cercherà di rispondere collettivamente alla domanda: Cosa rende Rovereto una città viva? Tale domanda può essere la base su cui innestare future edizioni della stessa. L’evento propone di guardare alle città come organismi viventi intese da un lato come oggetto di cura da parte della popolazione abitante, dall’altro come soggetti attivi che si prendono cura della propria della comunità. In questo discorso si inserisce la riflessione sulla partecipazione come equilibrio tra gli strumenti messi a disposizione dall'amministrazione e l’attivazione in prima persone della cittadinanza.
Il Laboratorio di Città “Città corpo vivo” in due macro momenti:
INCONTRO PUBBLICO, Le città sono corpi vivi
Sabato 11 maggio, 20:30, Corte interna Via Garibaldi 67
Con Chiara Belingardi, PhD in “Progettazione della Città, del Territorio e del Paesaggio” dell’Università di Firenze e Teresa Pedretti, filosofa e sociologa attiva in ambito di rigenerazione urbana a Trento e Bolzano. Moderano Valeria Simonini e Erica Gasperotti di Studio Combo.
ATTIVITA’ LABORATORIALE - Make it cooler, make a poster!
Domenica 12 maggio, 10:30-18:30, Urban Center
La giornata consiste in un esercizio di riflessione collettiva per immaginare una Rovereto senza limiti e al suo massimo. Il programma prosegue con un laboratorio di Manifesti Analogici con Lucrezia Di Carne. Per consentire la prosecuzione fluente della giornata sarà possibile pranzare assieme in loco. La partecipazione al laboratorio è libera e gratuita. Ai fini organizzativi è gradita la registrazione tramite canali digitali o scrivendo all’indirizzo info@studio-combo.it
Per tutta la durata dell’iniziativa sarà attivo il Salottino Civico, a cura di Lumen Slowjournal APS e Associazione InCo: uno spazio di confronto dove le persone possono fermarsi e trovare interlocutori con cui dibattere.