Le comunità locali in difesa delle risorse naturali: l'esempio Honduras, da Berta Cáceres ad oggi

con Nina Lakhani, autrice di "Chi ha ucciso Berta Cáceres?" , Valentina Veneroso, volontaria di Peace Brigades International, Pedro Landa, storico e attivista honduregno per i diritti umani appartenente alla Piattaforma “Espacio ACI” così come Progettomondo Honduras.

Modera Martina Dei Cas, giornalista e addetta stampa per Trentino Sviluppo.

26 Aprile 2022 - ore 20.30 - Urban Center di Rovereto

L’evento del 26 Aprile presso l’Urban Center di Rovereto è un seminario che partendo dall’occasione della presentazione del libro della giornalista inglese Nina Lakhani “Chi ha ucciso Berta Cáceres? Dighe, squadroni della morte e la battaglia di una difensora indigena per il pianeta”, si propone di fornire uno sguardo di approfondimento sulle lotte in difesa del principio di autodeterminazione delle popolazioni locali sullo sfruttamento delle risorse naturali presenti sul proprio territorio e l’impegno dei difensori dei diritti umani, della terra, del territorio e dell’ambiente honduregni impegnati nella difesa dei diritti sanciti dalle convenzioni internazionali in materia di protezione ambientale e difesa delle comunità locali tra cui il recente Accordo regionale sull'accesso all'informazione, la partecipazione pubblica e la giustizia in materia ambientale in America Latina e nei Caraibi, meglio noto come Accordo di Escazú. Quest’accordo, non sottoscritto dallo stato dell’Honduras, è al centro delle lotte e mobilitazioni dei difensori dei diritti dell’ambiente che da anni in Honduras rivendicano l’effettiva implementazione dei meccanismi di consultazione preventiva, libera e informata a tutela dei diritti, in particolare, delle popolazioni indigene e afrodiscendenti così come previsto dalla convenzione n. 169 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). A parlare del caso Honduras saranno:


Nina Lakhani – corrispondente per Guardian US a New York e originaria di Londra. Ha esperienza lavorativa maturata in oltre dieci Paesi. Per sei anni e mezzo è stata freelance in Messico e Centroamerica, dove si è concentrata principalmente sui temi come le migrazioni forzate, le conseguenze della guerra della droga, la violenza, la corruzione e l’impunità di stato, la violenza di genere, le battaglie a difesa dell’ambiente e la guerra per le risorse naturali. Nell’ambito dell’incontro presenterà il suo libro dedicato a Berta Caceres.


Valentina Veneroso – volontaria di Peace Brigades International Honduras, racconterà la sua esperienza a fianco di persone difensore minacciate. Attraverso uno sguardo attento ai rischi che gravano su chi difende l'ambiente, ci aiuterà a capire quali sono le minacce utilizzate in particolare contro le donne difensore, e come si può contribuire alla loro protezione.


Pedro Landa – Storico e attivista honduregno per i diritti umani appartenente alla Piattaforma “Espacio ACI” così come Progettomondo Honduras. Il suo intervento sarà introdotto da un rappresentante di Progettomondo che illustrerà l’impegno dell’Ong nel paese sui temi della prevenzione della tortura e la difesa dei difensori dei diritti umani. Pedro Landa ci aiuterà a capire invece come è strutturato il movimento honduregno per la difesa dei diritti umani, della terra, del territorio e dell’ambiente. Le sfide e le difficoltà del recente passato dall’uccisione di Berta Caceres ad oggi e quali sono le prospettive e le aspettative del movimento alla luce delle promesse del neo eletto governo guidato da Xiomara Castro.


Martina Dei Cas - Giornalista moderatrice dell’incontro. Laureata in Giurisprudenza ad indirizzo transnazionale all’Università di Trento con una tesi in diritto penale comparato dal titolo “Le fattispecie penali in tema di femminicidio nei Paesi dell’America Latina”, lavora come addetta stampa per Trentino Sviluppo, l’agenzia per lo sviluppo del territorio della Provincia autonoma di Trento.


Chi ha ucciso Berta Cáceres?

Dal sito della casa editrice Capovolte:

“L’esercito ha una lista di persone da uccidere, con il mio nome in cima. Io voglio vivere, ma in Honduras l’impunità è totale. Quando vorranno ammazzarmi, lo faranno”.

Nel 2015 la leader indigena Berta Cáceres ha vinto il Goldman Prize, il premio ambientale più prestigioso al mondo, per aver guidato la campagna contro una diga idroelettrica finanziata dalle multinazionali sul fiume sacro del popolo Lenca. Meno di un anno dopo è stata uccisa.

Nina Lakhani ripercorre la sua storia, il suo impegno a difesa dell’ambiente, dipingendo il ritratto intimo di una donna straordinaria, che si è battuta nonostante le intimidazioni e la morte di numerosi compagni. Ma al tempo stesso racconta la storia di un Paese, l’Honduras, oppresso dai poteri delle grandi aziende, del narcotraffico e dall’ombra degli Stati Uniti.

Un’inchiesta potente, condotta con decine di interviste e anni di ricerche sul campo, nonostante le minacce ricevute dall’autrice, unica giornalista straniera ad assistere al processo in cui funzionari della sicurezza statale, sicari e dipendenti della compagnia incaricata della costruzione della diga sono stati condannati. Molte domande sui mandanti rimangono senza risposta.

Incontro promosso dal Nodo Trentino della Rete in Difesa Di, Progetto Mondo MLAL, ARCI del Trentino.

All'incontro sarà presente la Libreria Arcadia per chi volesse acquistare una copia del libro.