La scuola fuori e dentro le mura

In occasione dell’avvio della Settimana Civica 2022 di Rovereto, ho incontrato il professor Matteo Lazzizzera del Liceo Artistico Depero per approfondire un innovativo progetto nell’ambito dell’educazione motoria e sportiva.


Nell’anno scolastico 2021-22, le classi 3^, 4^ e 5^ del Liceo Depero hanno organizzato per le ore di attività motoria un modulo mensile di 6 ore per esplorare insieme nuove attività e nuovi luoghi in cui praticare sport al di fuori delle mura scolastiche. Già nel 2020-21 infatti, in seguito alla sfida imposta dalle restrizioni della pandemia di Covid-19, l’istituto si è adoperato per fare in modo che l’attività motoria non venisse lasciata indietro nell’adozione della didattica a distanza (DAD). A tal fine, il professor Lazzizzera, coinvolgendo anche la professoressa Consolati e il professor Senatore, ha condotto il progetto intitolato “La scuola fuori e dentro le mura”. Oltre a sviluppare negli studenti autonomia operativa e conoscenza del territorio, il progetto ha l’obiettivo di promuovere lo sport in natura e nei centri sportivi locali e di valorizzare un approccio interdisciplinare all’apprendimento.


L’organizzazione partecipata dell’iniziativa ha permesso a ragazzi e ragazze del liceo di proporre attività raramente esplorate nel normale curriculum scolastico. Sono stati esplorati alcuni sport acquatici come il canottaggio, il sup surf e il dragon boat; e alcuni alpini come il trekking e l’arrampicata. Altre attività che si sono svolte all’aperto hanno portato le classi su percorsi di trekking in aree di interesse culturale, naturalistico, paesaggistico e artistico, e in bici lungo le numerose ciclabili e strade forestali del territorio. Vi è stata inoltre occasione di approfondire discipline meno praticate, quali orienteering, tiro con l’arco, nordic walking, difesa personale, golf, badminton, e palla-tamburello, per citarne alcuni. Molte di tali attività sarebbero state impossibili da esplorare all’interno della scuola, anche perché il liceo deve avvalersi della palestra del vicino Istituto Don Milani, non disponendo di una propria.

I e le docenti di scienze motorie e le classi hanno pianificato le uscite, dalla logistica all’attrezzatura necessaria. Si sono avvalsi il più possibile dei trasporti pubblici per eventuali trasferimenti alla volta di impianti sportivi o specifici luoghi d’interesse, e si sono organizzati, quando possibile, per portare il pranzo al sacco. Ciò ha contribuito non solo a sviluppare in ragazzi e ragazze una mentalità incline a condurre stili di vita salutari, ma anche a sensibilizzare sulla sostenibilità ambientale ed economica dello sport e dello stare all’aperto in modo consapevole e responsabile. Si è favorita inoltre l’acquisizione di una sana socialità tra soggetti, ispirata all’etica e al fair play che caratterizzano il mondo dello sport. Inoltre, a seconda del tipo di attività motoria organizzata, si sono associate attività interdisciplinari con approfondimenti su climatologia, cartografia, meteorologia, ecosistemi, educazione alimentare, fisiologia dell’esercizio fisico e molti altri.

Altro elemento degno di nota è l’attenzione che è stata posta nel programmare ogni attività tenendo conto della presenza di studenti disabili nelle classi, garantendo la massima inclusione di tutti.

Il progetto è stato ben accolto dalle classi, tanto che alcuni ragazzi e ragazze hanno deciso di praticare gli sport esplorati nell’ambito di questo progetto iscrivendosi a diversi corsi in circoli sportivi dedicati, a volte scoprendo dei veri talenti nascosti e arrivando a competere in gare di respiro regionale e nazionale. Nel complesso, studenti e studentesse hanno avuto modo di confrontarsi in prima persona con i temi dell’educazione alla cittadinanza e della socialità solidale, della promozione della salute e del benessere individuale, sviluppando allo stesso tempo autonomia consapevole e riconoscendo i propri limiti e potenzialità.


Come dichiarato dal professor Lazzizzera “si può ancora fare promozione sportiva attraverso un progetto come il nostro”. Il progetto, validato dal Dipartimento Istruzione della PAT, è stato fortemente sostenuto dalla Dirigente Scolastica, la dottoressa Daniela Simoncelli, nonché adottato anche dall’Istituto “M. Curie” di Pergine Valsugana. Il liceo ha finanziato le attività con fondi propri e grazie al supporto del Panathlon Club di Trento, il quale ha creduto nella forte valenza educativa e sociale dell’iniziativa. Il futuro appoggio da parte della comunità locale sarà vitale per assicurare continuità al progetto negli anni a venire, e forse renderlo parte integrante del curriculum scolastico per le scienze motorie e sportive.


Il liceo Depero ha deciso di presentare le proprie attività attraverso una mostra fotografica visitabile presso la Biblioteca Girolamo Tartarotti per tutta la durata della Settimana Civica 2022 di Rovereto.



Laura Folgheraiter