IL DISCORSO DI CHICCHI
Teresa Mattei alla Costituente
Spettacolo Teatrale
Mercoledì 20 Aprile 2020 - ore 20.45
SmartLab Rovereto
2 GIUGNO 1946 PRIMO SUFFRAGIO UNIVERSALE IN ITALIA
2 GIUGNO 1946 NASCITA DELLA REPUBBLICA ITALIANA
UN MOMENTO CRUCIALE ATTRAVERSO LA STORIA DI TERESA MATTEI (1921-2013)
Teresa Mattei è stata la più giovane delle ventuno donne elette il 2 giugno del 1946 nella neonata Repubblica Italiana. La più giovane delle Madri Costituenti. Aveva venticinque anni, ex partigiana con il nome di battaglia Chicchi, sempre fedele ai suoi ideali, metteva sempre in primo piano la libertà di pensiero, la libertà morale e politica, e l’impegno civile per salvaguardare i diritti dei più deboli, specialmente donne e bambini.
Dopo la morte in carcere del fratello Gianfranco, a seguito delle molte torture, Teresa si impegna sempre di più nella lotta contro il nazifascismo e partecipa alla guerra civile italiana nel Fronte della Gioventù. Fonda i Gruppi di Difesa della Donna, e finisce la guerra di Liberazione con il grado di Comandante di Compagnia. È catturata dai tedeschi, torturata e violentata, ma tenacemente torna a combattere nella battaglia per la Liberazione di Firenze.
Il discorso di Teresa Mattei alla Costituente è denso e appassionato, come la sua vicenda umana. Nel corso della redazione della Carta Costituzionale, merito suo è l’inserzione nell’Articolo 3, nel comma 2, della specifica “di fatto”, un elemento cruciale per la concretezza della parità sociale:
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese».
In quel di fatto sta la vera sostanza della parità.
con Alessia Donadio
testo e regia Monica Luccisano
disegno sonoro Stefano Somalvico
disegno scena Monica Luccisano
disegno luci Alberto Giolitti
direzione tecnica Eleonora Sabatini
Produzione Associazione Baretti
Promosso da: ANPI Rovereto e Vallagarina; Casa delle donne di Rovereto; Centro pace, ecologia, diritti umani - Rovereto